di Giuseppe Possa
DOMODOSSOLA – “Damua e altri racconti ossolani” contiene diciassette scorrevoli storie noir dell’indiscusso maestro del romanzo giallo in Ossola e non solo. Alessandro Chiello, però, qui, lasciando la narrazione poliziesca, scrive con altrettanta abilità nella lunghezza del racconto, che dev’essere rapido, intenso, breve. L’autore, in questo libro (edito da La Pagina di Villadossola – disegni di Adriano Sarazzi), si muove tra i meandri della psiche umana e coglie le vicende di alcuni protagonisti che vivono tra amore (manifesto, negato, impossibile, sognato, folle) e morte, nelle varie declinazioni (in modo naturale, per incidente, per assassinio, per suicidio, per malattia). Oppure, come in un caso (“Il balcone”), eros e thanatos, sono lì, l’uno inutilmente rievocato, l’altra quasi invocata, da un vecchio che si accascia stanco sulla poltrona e aspira solo a un riposo senza fine. Continua a leggere →
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.