di Giuseppe Possa
Antonio Cotroneo, designer di architettura, pittore e scultore di fama nazionale e internazionale, morì all’ospedale di Verbania. Era l’aprile del 2015 e per me fu un grande dolore: l’avevo conosciuto a Milano verso la metà degli anni Settanta – dove avevo iniziato a lavorare – e ci s’incontrava spesso al Circolo De Sanctis, nelle mostre, in manifestazioni artistiche e serate culturali. La nostra amicizia si era poi consolidata quando alla fine degli anni Ottanta si trasferì a Intra sul Lago Maggiore. In questo lustro, dopo la sua scomparsa, la figlia Cristina, una volta all’anno, ha aperto al pubblico lo studio del padre, dove sono ancora conservate oltre 5000 opere della sua settantennale produzione artistica. Per l’occasione voglio ricordare l’amico e la sua memoria artistica con questa che fu l’ultima sua intervista, pubblicata sul catalogo che ne accompagnava la personale alla Galleria “Lakeside”, di Verbania-Pallanza nel 2010.
L’ultima intervista ad Antonio Cotroneo Continua a leggere
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