Intervista a Vittoria Palazzolo, nata a Torino nel 1965, vive e lavora a Vogogna (VB). Il suo percorso artistico inizia all’età di 13 anni. Dopo il liceo Artistico frequenta lo studio di Cleo Zanello (allievo di Casorati). Attualmente, sta operando a un interessante ciclo, “Il pianeta delle donne” e “Il risveglio”. Selezionata per Expo 2020 a Dubai, esporrà nella mostra curata da Giammarco Puntelli per l’occasione.
La scelta espressionista figurativa, in un’atmosfera astratta, di Vittoria Palazzolo, è una forma estremamente solare, graffiata da segni e simboli riconducibili all’artista, che scompone, riduce o taglia il disegno con screziature vagamente siderali, nell’iconografia e nelle scelte cromatiche. Entro questi spazi cosmici appaiono figure femminili, con donne incinte che fluttuano, in un alone mistico, nel travaglio di mondi interplanetari o volutamente e simbolicamente rappresentate senza capo, perché ormai si ragiona solo con la testa, mentre l’artista si auspica un’epoca in cui si ragionerà con il cuore. Il fascino dei soggetti è marcato con il corpo delle figure trattato quasi come un manichino, descritto nella sua dimensione come fosse un oggetto. Continua a leggere
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