Nel libro c’è tutto l’affetto che lega l’autore alla sua Ossola: la rievocazione dei propri avi, i suoi ricordi di gioventù e il confronto tra la vita del secolo scorso con quella di oggi.
Chi ha avuto una vita intensa o proviene da famiglie con un passato più o meno illustre, ha sempre qualche interessante storia da raccontare, propria o degli antenati. E’ ciò che ha fatto anche Gian Paolo Piffero col suo volume fresco di stampa, “Storie di uomini”, che così giustifica la pubblicazione: <<La principale motivazione che mi ha spinto a scrivere questo libro risiede nel legame affettivo con la mia terra d’origine, le persone e le storie della mia gioventù che conservo gelosamente dentro di me; ed in ultimo il paragone tra quei tempi, in cui i nostri avi furono emigranti, e i giorni nostri, in cui l’immigrazione è percepita come un pericolo, dimenticando il nostro passato e le difficoltà che vissero i nostri “vecchi”>>. Continua a leggere
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