di Giuseppe Possa
Da un tavolo col rombo della pole position, agli assemblaggi con materiali vari; dalle tecniche miste, in un puzzle di colori, al fascino delle ultime opere tra informale e immagini magiche. Una pittura d’emozioni che fa dire all’autore: <<Non dipingo per mandare un messaggio: per quello esistono già altri mezzi di comunicazione>>. Un “sms” o un “sos” per un mondo artistico che, nei meandri del superficial-chic, sta perdendo la propria identità?
(Il critico Gianni Pre, la gallerista Paola Mortara e l’artista Giuseppe Orsenigo) Continua a leggere
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.